Il panorama del Terzo Settore è in via di sostanziali mutamenti con l’obiettivo di rendere più fluido e trasparente il rapporto tra le piccole organizzazioni, in special modo quelle di volontariato, e la Pubblica Amministrazione. Un nuovo sistema di registrazione, radicalmente diverso dai precedenti, è attualmente in fase di osservazione e perfezionamento. Il Registro Unico del Terzo Settore (Runts), con un’ottica innovativa rispetto ai sistemi derivanti dalle leggi 266/1991 e 383/2000, inaugura una nuova era nel rapporto tra la Pubblica Amministrazione, gli enti del Terzo Settore e i cittadini. Contrariamente al passato, dove il rapporto era prevalentemente bilaterale tra ente e amministrazione, ora il Runts permette una visibilità e accessibilità libera, mettendo i cittadini in condizione di accedere a dati e informazioni relative alle attività degli enti, ai loro amministratori e all’utilizzo delle risorse disponibili.
I dati del Registro Unico del Terzo Settore saranno resi disponibili al grade pubblico a breve grazie all’opera della Direzione generale per l’innovazione tecnologica del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, segnando un cambiamento significativo nella percezione del Terzo settore da parte dei cittadini. L’obiettivo è consolidare il rapporto di fiducia tra le comunità e gli Enti del Terzo Settore (Ets).
Sebbene il cambiamento rappresenti un progresso significativo, il percorso di adattamento appare complesso, soprattutto per le piccole entità e per quelle meno avvezze all’utilizzo di strumenti informatici. La fase iniziale di adattamento al Runts si è rivelata particolarmente gravosa, ma si prevede un alleggerimento procedurale quando gli aggiornamenti diventeranno operazione ordinaria, tendenzialmente su base annuale. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha inaugurato un periodo di riflessione, attivando un gruppo di lavoro dedicato a esplorare possibili strategie di semplificazione per gli enti di minori dimensioni, focalizzandosi in particolare sugli adempimenti relativi al bilancio e agli aggiornamenti di dati e informazioni all’interno del Runts. Le proposte emergenti sono state sottoposte al Consiglio nazionale del Terzo settore per una valutazione approfondita.
Alcune delle modifiche proposte potranno essere implementate attraverso aggiornamenti della piattaforma informatica, altre richiederanno modifiche al D.M. 106/2020, attuativo del Runts, mentre alcune potrebbero necessitare di interventi legislativi. La via verso una maggiore trasparenza e semplificazione amministrativa è, quindi, aperta e in divenire.
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di Andrea Crismani