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Reddito alimentare: avviata la sperimentazione per chi versa in condizione di grave povertà

Il ruolo del Terzo Settore nella distribuzione alimentare si è rivelato cruciale, specialmente in contesti di crisi come quello scaturito dalla pandemia di Covid-19. Le organizzazioni come i banchi alimentari, si sono trovate al centro di dinamiche di ibridazione tra stato, mercato e famiglia, rispondendo con grande capacità alle emergenze alimentari grazie alla loro capacità di connessione tra i diversi attori del sistema e alla loro agilità organizzativa

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Opportunità per gli Enti del Terzo Settore dal Fondo per la Repubblica Digitale

Il Fondo per la Repubblica Digitale è stato istituito con il decreto legge n. 152 del 6 novembre 2021, convertito con modificazioni dalla legge n. 233 del 29 dicembre 2021, art. 29. Si tratta di una misura adottata nell’ambito delle disposizioni volte alla realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR. Si tratta di una particolare ipotesi di partenariato pubblico-privato poiché esso e alimentato con erogazioni che provengono dalle fondazioni di origine bancaria e le sue linee d’azione sono determinate in partnership tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e l’ACRI.

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Le novità della legge di bilancio per il Terzo Settore: il Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità

Con la legge 231/2023 è stato alfine approvato il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026. Il testo contiene importanti novità poiché ha la funzione di programmare la spesa dello Stato in armonia con quelli che sono gli obbiettivi di fiscalità generale all’interno dei vincoli dell’Unione Europea.

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Apertura del RUNTS al Pubblico: Una Nuova Era di Trasparenza nel Terzo Settore

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che a partire dal 13 dicembre 2023, il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) diventa consultabile dai cittadini. Tale novità rappresenta un passo importante verso la trasparenza e l’accessibilità nel settore no-profit, che consente a tutti di accedere gratuitamente ai dati degli oltre 119.689 enti iscritti al 21 dicembre 2023, rafforzando la fiducia e il legame tra questi enti e la società.

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Onlus e Terzo Settore: una realtà in trasformazione

Come noto, uno dei profili di maggiore incertezza della riforma del Terzo Settore è stato il regime delle Onlus. La categoria giuridica delle Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale andrà infatti a sparire del tutto in attuazione della riforma. Per quest’ultima, tuttavia, non vi sarà una riconversione automatica in APS o ODV né trasmigraizone conseguente nel Registro Unico del Terzo Settore. Sarà ciascuna Onlus, infatti, qualora volesse divenire parte del Terzo Settore, a dover individuare la tipologia giuridica “di atterraggio” sulla base delle proprie disposizioni statutarie.

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Espansione nel Settore Non Profit, ma La Digitalizzazione Ristagna

Un recente esame condotto dall’ISTAT getta luce su alcuni sviluppi rilevanti nel settore non profit italiano nel decennio 2011-2021. Le organizzazioni non profit (Inp) hanno sperimentato una notevole crescita, con un incremento che supera il 20% sia in termini di entità che di impiegati, sebbene le iniziative di volontariato abbiano registrato un calo del 2,0%

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Il d.l. n. 48/2023 ed il ruolo degli Enti del Terzo Settore nel contrasto della povertà e delle diseguaglianze

Recentemente è stato promulgato il d.l. n. 48/2023, convertito con l.n. 85/2023, recante misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro. Si tratta di un corpo normativo che vuole rendere maggiormente efficacie il sistema di accesso al lavoro per le categorie svantaggiate, che rischiano di essere ancor più esposte all’impoverimento in un periodo, come quello attuale, di forte instabilità economica ed inflazionistica

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Tracciabilità dei flussi finanziari obbligatoria non solo nei contratti pubblici ma anche alle diverse forme di collaborazione con gli Enti del terzo settore e di affidamento agli stessi di servizi sociali

La normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari si applica ogni qual volta si disponga di risorse pubbliche, indipendentemente dalla natura del rapporto intercorrente tra la pubblica amministrazione e il contraente che riceve tali risorse e quindi anche ai contratti estranei o esclusi rispetto al codice dei contratti pubblici.

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La tutela dei dati personali e gli Enti del Terzo Settore

Gli Enti del Terzo Settore svolgono attività di interesse generale definite dal Codice del Terzo Settore e riportate nel loro Statuto, ai sensi dell’art. 5 d.lgs. n. 117/2017. Alcune di queste attività, ad esempio quelle socio-sanitarie, di accoglienza dei migranti, le attività sportive, l’adozione internazionale, nonché la riqualificazione di beni pubblici confiscati, comportano il trattamento di dati sensibili ai sensi del Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali. E questo, in disparte i dati dei volontari e membri degli enti stessi, che del pari vengono da questi ultimi trattati.

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Il meccanismo della co-progettazione. Spunti utili dal Consiglio di Stato (n. 5217/2023 e n. 5218/2023).

Il meccanismo della co-progettazione rappresenta un concetto progressista e innovativo nel panorama amministrativo, fondamentale per comprendere come le istituzioni pubbliche interagiscono con il Terzo settore. Questa metodologia è stata concepita come uno strumento volto a coinvolgere attivamente soggetti del Terzo settore nella progettazione e realizzazione di specifici interventi o servizi, con l’obiettivo di rendere tali progetti più aderenti alle esigenze della comunità e al contempo sfruttare le competenze e le risorse specializzate di questi enti.

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Modifiche e Semplificazioni in Arrivo per il Registro Unico del Terzo Settore (Runts)

Il Registro Unico del Terzo Settore (Runts), con un’ottica innovativa rispetto ai sistemi derivanti dalle leggi 266/1991 e 383/2000, inaugura una nuova era nel rapporto tra la Pubblica Amministrazione, gli enti del Terzo Settore e i cittadini. Contrariamente al passato, dove il rapporto era prevalentemente bilaterale tra ente e amministrazione, ora il Runts permette una visibilità e accessibilità libera, mettendo i cittadini in condizione di accedere a dati e informazioni relative alle attività degli enti, ai loro amministratori e all’utilizzo delle risorse disponibili.

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Accoglienza e inclusione: il cruciale ruolo del Terzo Settore nella questione migranti

Non appena i piedi dei migranti toccano il suolo dell’accoglienza, emergono esigenze basilari ma vitali. Oltre al bisogno di nutrimento, alloggio e cure mediche, molti necessitano di supporto psicologico, assistenza legale e orientamento linguistico. Il terzo settore, attraverso ONG, associazioni e cooperativa sociali, spesso si fa carico di queste prime, fondamentali fasi di accoglienza, fornendo servizi e supporto dove le strutture statali sono assenti o insufficienti.

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In Mezzo al Conflitto: L’Indispensabile Ruolo del Terzo Settore in Tempi di Guerra

In ogni guerra, al di là delle linee del fronte e delle strategie militari, c’è una costante dolorosa e spesso trascurata: la sofferenza umana. Dalle macerie dei bombardamenti ai volti segnati dalla perdita, le conseguenze umane dei conflitti armati sono profonde e dilanianti. In questo scenario desolante, il terzo settore emerge non solo come fornitore di aiuti, ma come vero e proprio salvagente umanitario e sociale.

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PNRR E TERZO SETTORE

Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) rappresenta uno strumento fondamentale per la ripresa economica e la resilienza dei paesi europei dopo la pandemia di COVID-19. Una delle questioni chiave è il rapporto tra il PNRR e il terzo settore.
Il terzo settore, costituito da organizzazioni non profit, associazioni, cooperative sociali e altre forme di organizzazioni della società civile, ha un ruolo fondamentale nel tessuto sociale ed economico di molti paesi, compresa l’Italia. Queste entità (che compongono appunto la c.d. galassia del terzo settore) sono spesso in prima linea nella fornitura di servizi sociali, assistenza, formazione, inclusione, e in molti altri settori.

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Co-progettazione: Coinvolgimento Attivo del terzo settore. Le Linee Guida innovative del Comune di Venezia

La Direzione Coesione Sociale del Comune di Venezia ha redatto e pubblicato nelle scorse settimane le Linee Guida per la co-progettazione con gli enti del Terzo Settore (ETS), allo scopo di fungere da guida operativa per futuri percorsi di co-progettazione. Per comprendere meglio come l’ambito della co-progettazione si impegni ad un serio coinvolgimento degli enti del terzo settore nel comune di Venezia, si veda il Documento Dirigenziale (n. 1696 del 26/07/2023).

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Legge delega fiscale e Terzo Settore: quali novità?

Fisco e tasse – Imposta sul Valore Aggiunto – applicabilità agli Enti del Terzo Settore e agevolazioni
Con la legge 9 agosto 2023 il Parlamento ha conferito al Governo la delega alla revisione delle norme in materia fiscale e tributaria. In particolare, l’art. 7 si occupa della Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) e, con riferimento agli Enti del Terzo Settore, prevede che il decreto legislativo delegato possa razionalizzare la disciplina dell’IVA per gli enti del Terzo settore, anche al fine di semplificare gli adempimenti relativi alle attività di interesse generale.

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Salute: Riccardi, master terzo settore consolida alleanza sociale

Si apre il filone delle Tesi di Laurea in tema di ETS. Ci è gradito segnalare la Tesi di laurea triennale in diritto amministrativo nel Corso di laurea in Scienze Politiche e dell’Amministrazione presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Trieste di Dzenan Meskovic
La tesi su “Il procedimento di iscrizione al RUNTS, approfondimenti sulle ipotesi di sospensione e interruzione procedimentale ai sensi del D.M. 106/2020” analizza il funzionamento del Registro unico nazionale del Terzo settore; strumento introdotto dal legislatore per raggiungere l’omogeneità e la trasparenza di trattamento tra ETS, superando la frammentazione derivante dalla presenza di molteplici registri territoriali.

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Il procedimento di iscrizione al RUNTS- Tesi di laurea

Si apre il filone delle Tesi di Laurea in tema di ETS. Ci è gradito segnalare la Tesi di laurea triennale in diritto amministrativo nel Corso di laurea in Scienze Politiche e dell’Amministrazione presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Trieste di Dzenan Meskovic
La tesi su “Il procedimento di iscrizione al RUNTS, approfondimenti sulle ipotesi di sospensione e interruzione procedimentale ai sensi del D.M. 106/2020” analizza il funzionamento del Registro unico nazionale del Terzo settore; strumento introdotto dal legislatore per raggiungere l’omogeneità e la trasparenza di trattamento tra ETS, superando la frammentazione derivante dalla presenza di molteplici registri territoriali.

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Nozione di interesse sociale

Gli Enti del Terzo Settore, come noto, per essere qualificati come tali, devono svolgere, ai sensi dell’art. 5 del d.lgs. 117/2017, attività di interesse generale.
Tuttavia, alcune delle attività elencate all’art. 5, costituiscono “attività di interesse generale”, solo se presentino i caratteri dell’ “ interesse sociale” o addirittura “di particolare interesse sociale”.
Si tratta in particolare delle attività culturali di interesse sociale con finalità educativa (lett. d), delle attività di ricerca scientifica di particolare interesse sociale (lett. h), l’organizzazione e la gestione di attività culturali, artistiche e ricreative di interesse sociale (lett. i), l’organizzazione di attività turistiche di interesse sociale culturale e religioso (lett. k).

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Terzo settore a impatto sociale

Un nuovo virus si aggira per l’Italia e per il mondo intero: il virus della valutazione d’impatto sociale (VIS). Lentamente sta contagiando tutte le organizzazioni, dalle società benefit alle multinazionali tradizionali, dagli istituti bancari agli enti filantropici, dalle pubbliche amministrazioni agli Enti del Terzo Settore (ETS). La VIS si propaga secondo modalità diversificate: per ottemperare a normative, per imitazione, per libera e convinta volontà delle figure apicali delle organizzazioni. Quasi tutti i bandi di finanziamento, siano essi pubblici o privati, prevedono oggi una sezione dedicata alla VIS. Tra gli ETS la propagazione è sostenuta anche dalle “Linee guida per la realizzazione di sistemi di valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte dagli enti del Terzo settore” (Decreto 23 luglio 2019 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).

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Linee Guida ANAC recanti indicazioni in materia di affidamenti di servizi sociali approvate con Delibera n. 328 del 27 luglio 2022

Affidamenti servizi sociali–applicazione normativa del Codice Appalti–coordinamento con il Codice del Terzo Settore- casi di esclusione –

Le Linee Guida qui in commento sono state adottate da parte di ANAC in seguito all’approvazione del d.l. 76/2020 che ha innovato le disposizioni del codice dei contratti pubblici sugli affidamenti dei servizi sociali.
Pur essendo prive di efficacia vincolante, le nuove Linee Guida hanno lo scopo di garantire l’omogeneità dei procedimenti amministrativi e lo sviluppo di buone pratiche da parte delle stazioni appaltanti.
Le Linee Guida qui in commento sono state adottate da parte di ANAC in seguito all’approvazione del d.l. 76/2020 che ha innovato le disposizioni del codice dei contratti pubblici sugli affidamenti dei servizi sociali.
Pur essendo prive di efficacia vincolante, le nuove Linee Guida hanno lo scopo di garantire l’omogeneità dei procedimenti amministrativi e lo sviluppo di buone pratiche da parte delle stazioni appaltanti.
Il documento, molto atteso dal mercato, attua un coordinamento tra i due sistemi normativi (codice contratti pubblici e codice del terzo settore), applicandosi a tutte le fattispecie soggette a procedura di evidenza pubblica (tassativamente individuate dal Codice dei contratti) e sempreché le stazioni appaltanti non intendano organizzare detti servizi secondo le forme previste dagli artt. 55-57 Codice del Terzo Settore (co-programmazione, co-progettazione, stipula di convenzioni con le Organizzazioni di volontariato o le Associazioni di Promozione Sociale o forme di autorizzazione o accreditamento previste dalla normativa regionale)
Individuate le ipotesi estranee (par. 2) e quelle escluse (par. 3) dall’applicazione del codice dei contratti pubblici, il documento chiarisce i principi e le regole applicabili nell’affidamento dei servizi sociali (indicati nell’allegato IX del Codice dei contratti), sia nei settori ordinari sia in quelli speciali.
Da ultimo le Linee Guida si concentrano anche sui regimi derogatori contemplati dal codice, consistenti negli appalti riservati alle organizzazioni di cui all’art. 143 e quelli riservati ai sensi dell’art. 112 del Codice.

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Nuova disciplina fiscale degli Enti del Terzo Settore introdotta in sede di conversione in legge del decreto Semplificazioni n. 73 del 2022: alcune novità rilevanti

Regime fiscale enti del terzo settore – natura non commerciale delle attività – nozione di costi effettivi – percentuale massima di utile

Il d.l. n. 73/2022, convertito con legge n. 122/2022, introduce modifiche rilevanti al regime fiscale degli ETS ed, in particolare, all’art. 79 del d.lgs. n. 117/2017. La norma prevede che le attività degli enti del terzo settore non hanno natura commerciale e, dunque, possono andar soggette al regime fiscale agevolativo di legge, quando siano svolte a titolo gratuito o a fronte di corrispettivi che non superino i costi effettivi. La novella specifica cosa si intenda per costi effettivi, comprendendovi

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Foglio ETS: le novità dal Terzo Settore